Lo psicologo rappresenta un professionista della salute mentale con solide conoscenze e competenze scientifiche.

Opera al fine di favorire il benessere dell’individuo, di un gruppo e della comunità più ampia.

In generale, è utile rivolgersi ad uno psicologo quando si esperisce disagio, malessere, difficoltà o una situazione problematica sul piano psicologico, cognitivo, emotivo o comportamentale; quando si desidera apportare cambiamenti positivi nella propria vita; quando vi è la volontà di conoscersi più a fondo e di lavorare su se stessi per una crescita personale.

Lo psicologo non impone soluzioni, ma guida la persona nell’individuazione delle sue personali possibilità di cambiamento, nell’individuazione delle proprie risorse e di peculiari strategie che le permettano di affrontare le sfide della vita.

Lo psicologo apre al cambiamento, a prospettive e punti di vista alternativi.

Complessivamente, un percorso psicologico può contribuire al miglioramento della propria qualità di vita e può costituire un investimento prezioso per il proprio benessere.

Lo psicologo offre un ambiente sicuro in cui la persona può sentirsi libera di raccontare e raccontarsi, nel pieno rispetto dei suoi valori, della sua identità, del suo contesto e della sua storia di vita.

La persona che si affida allo psicologo è attivo protagonista del proprio percorso; infatti, il percorso psicologico non è dettato dal professionista, ma viene costruito assieme alla persona.

Ciascuna seduta ha la durata di 60 minuti, indipendentemente dal servizio specifico.

La durata del percorso non è definibile a priori, ma dipende da una serie di fattori, tra cui il problema specifico che verrà affrontato e gli obiettivi che ci si è prefissati di raggiungere.

Sì, essendo una prestazione sanitaria la spesa sostenuta è detraibile.

Tuttavia, è necessario che il pagamento sia tracciabile: se si paga tramite contanti, la spesa non può essere detratta.

No, lo psicologo è obbligato al rispetto del segreto professionale.

Sì, non ci sono vincoli di alcun genere.

La persona può decidere in qualsiasi momento di interrompere il rapporto professionale qualora non lo ritenesse più utile o decidesse di intraprendere percorsi differenti.